Mobilità elettrica, sfatiamo i pregiudizi e i falsi miti. Il futuro è green

La mobilità elettrica incontra sulla sua strada ostacoli derivanti dal malcostume di avanzare pregiudizi sul “nuovo”. Li smentiamo tutti.

La mobilità elettrica è il futuro. Sempre che si voglia procedere verso un futuro sostenibile e a costo ridotto. L’abbattimento degli idrocarburi non è solo un affare green, ma dà respiro al portafogli. Ad ogni modo, ci sono da sfatare alcuni falsi miti a riguardo. Pregiudizi, per dirla fino in fondo, che non permettono un vero slancio nell’economia mondiale.

Lotta all’inquinamento

Chi sfrutta la mobilità elettrica non lo fa certo per moda. Parliamo infatti dell’ultimo anello della catena dell’igiene energetica. Si produce energia pulita e la si utilizza per i propri spostamenti in città. È l’unica medicina che oggi, nel 2020, ha l’uomo per proteggersi dall’inquinamento e dalle conseguenze dell’effetto serra.

Il pregiudizio sulla mobilità elettrica

Il pregiudizio più diffuso sulla mobilità elettrica riguarda un presunto inquinamento. I detrattori sostengono che l’energia consumata sia prodotta bruciando combustibili fossili. Nulla di più falso. Il parco dei mezzi circolante oggi in Italia potrebbe essere completamente soddisfatto dall’1 per mille della produzione fotovoltaica attuale. Se anche aumentasse di 10 volte l’utilizzo di mezzi elettrici in pochi anni, saremmo comunque perfettamente in grado di sostenere lo sforzo. E stiamo parlando solo dell’energia prodotta con il sole. Il confronto tra i consumi, inoltre, è a senso unico. Soltanto il 15% dell’energia contenuta nella benzina o nel gasolio viene convertita in energia di movimento. Tutto il resto è calore che deve essere dissipato dal radiatore, che infatti nell’auto elettrica non c’è.

Le batterie dei mezzi elettrici

Altra diceria da combattere riguarda le batterie dei mezzi elettrici. Qualcuno sostiene che inquinino. Le batterie al litio sono senza dubbio migliori delle batterie tradizionali, quelle al piombo, presenti su tutti i veicoli tradizionali. Oggi esistono consorzi che si stanno attrezzando per riutilizzare le batterie al litio (second life batteries), sia come accumulatori di energia per esempio per pannelli fotovoltaici, sia per il recupero di elementi preziosi come litio.

I benefici della mobilità elettrica

Non è vero, infine, che la mobilità abbia un impatto risibile sulle emissioni inquinanti. Secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) nel 2015 in Italia circa 90 mila decessi erano legati all’inquinamento ambientale. Sulla rivista scientifica The Lancet è stato certificato che l’inquinamento ha ripercussioni su organi che non si sospettava fossero investiti dalle conseguenze dell’esposizione ad agenti inquinanti. Investire nella mobilità elettrica e in mobilità sostenibile, quindi, è la medicina, è la cura.

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